Scuole dell'Infanzia
La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.
Per ogni bambina o bambino, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze, della cittadinanza.
Possono iscriversi le bambine e i bambini che compiono entro il 31 dicembre il terzo anno di età. Possono inoltre iscriversi, in presenza di disponibilità di posti, le bambine e i bambini che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio dell'anno successivo.
Gli spazi delle scuole sono strutturati per soddisfare le esigenze dei bambini e, a tale scopo, sono realizzati angoli nei quali i bambini possono svolgere attività diverse in maniera autonoma o guidata.
L'organizzazione della giornata è studiata in modo da offrire i tempi necessari per svolgere tutte le attività senza fretta e confusione, in un equilibrio fra momenti di cura, di relazione, di gioco, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo …) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come base sicura per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. I tempi pertanto hanno solo un valore indicativo e non vengono applicati in modo rigido.
La scuola dell’infanzia è parte integrante del percorso formativo dell’Istituzione scolastica e contribuisce alla elaborazione e realizzazione del curricolo verticale. Per ogni bambina e bambino, essa si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e dell’educazione alla cittadinanza, intesa come educazione ai valori di solidarietà, tolleranza, diritti e doveri uguali per tutti, all’attenzione al punto di vista dell’altro e al rispetto di genere, alla necessità di stabilire regole condivise, alla partecipazione consapevole alla vita sociale, al rispetto dell’ambiente.
Gli insegnanti creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e di sistematizzare gli apprendimenti. Le attività didattiche vengono scandite ed organizzate per sviluppare le competenze attraverso le esperienze svolte nei cinque campi:
Gli spazi delle scuole sono strutturati per soddisfare le esigenze dei bambini e, a tale scopo, sono realizzati angoli nei quali i bambini possono svolgere attività diverse in maniera autonoma o guidata.
L'organizzazione della giornata è studiata in modo da offrire i tempi necessari per svolgere tutte le attività senza fretta e confusione, in un equilibrio tra momenti di cura, di relazione, di gioco, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo …) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come base sicura per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. I tempi pertanto hanno solo un valore indicativo e non vengono applicati in modo rigido.
La scuola dell’infanzia è parte integrante del percorso formativo dell’Istituzione scolastica e contribuisce alla elaborazione e realizzazione del curricolo verticale. Per ogni bambina e bambino, essa si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e dell’educazione alla cittadinanza, intesa come educazione ai valori di solidarietà, tolleranza, diritti e doveri uguali per tutti, all’attenzione al punto di vista dell’altro e al rispetto di genere, alla necessità di stabilire regole condivise, alla partecipazione consapevole alla vita sociale, al rispetto dell’ambiente.
Gli insegnanti creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e di sistematizzare gli apprendimenti. Le attività didattiche vengono scandite ed organizzate per sviluppare le competenze attraverso le esperienze svolte nei cinque campi:
- I discorsi e le parole
- Il sé e l’altro
- La conoscenza del mondo
- Immagini, suoni, colori
- Il corpo e il movimento
Le attività inerenti i cinque campi di esperienza si svolgono in italiano e in francese, in relazione all’ordinamento scolastico bilingue valdostano e possono prevedere anche l’utilizzo dell’inglese e del franco-provenzale, al fine di orientare le attività proposte, con l’obiettivo di promuovere un approccio il più possibile plurilingue e pluriculturale, come indicato dalle Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 2018. L’obiettivo è di promuovere un approccio plurilingue, che favorisca l’apertura verso diversi contesti culturali e linguistici, attraverso l’approccio metodologico dell’Éveil aux langues.
L’Eveil aux langues non contempla l’apprendimento specifico delle lingue, salvo la lingua italiana e quella francese, ma incoraggia la scoperta di lingue e di culture diverse, per questo viene posta attenzione alla cultura e alla lingua di origine di ogni bambino, talvolta coinvolgendo le famiglie e i mediatori culturali.
In tutte le scuole dell’Infanzia dell’Istituzione ci si avvale dell’esperienza dei mediatori culturali per svolgere progetti di educazione interculturale, anche in presenza di soli alunni autoctoni.
L’approccio alla lingua inglese avviene in forma ludica e proposto in tutte le scuole dell’infanzia.
Ogni scuola dell’Infanzia dell’Istituzione si distingue per i percorsi formativi o le attività laboratoriali messi in atto. Le peculiarità di ogni scuola vengono presentate nella sezione del sito ad esse dedicate.
Il curricolo della scuola dell’infanzia è stato integrato per quanto riguarda l’educazione civica.
L’offerta formativa dell’Istituzione scolastica, oltre alle attività didattico-formative definite nella progettazione curricolare di ogni plesso, si evidenzia anche nelle scelte didattico-progettuali comuni a tutte le scuole dell’infanzia.
Nell'anno scolastico 2020-2021, a causa delle misure per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19, la proposta progettuale è stata rimodulata. Il percorso di acquaticità è sospeso, sono invece garantiti i seguenti progetti.
- A scuola di salute passo dopo passo: progetto di educazione alla salute, promosso dall’Assessorato alla Sanità, concepito come un percorso educativo progressivo che, con la mediazione del personaggio “Draghetto Ghigò”, accompagna i bambini alla scoperta dell’importanza di una corretta alimentazione, di una buona attività fisica e di stili di vita equilibrati.
- Affi cane fiuta pericoli: progetto ministeriale per la sensibilizzazione dei bambini alle situazioni di pericolo a scuola e in casa.
- Educazione ambientale: la conoscenza e il rispetto dell’ambiente è attuato in maniera diversa, ma costante, attraverso le fotografie, i filmati, i testi, gli esperimenti e, laddove è consentito, le osservazioni dirette nel territorio e gli incontri con esperti ambientali o la collaborazione con le guardie forestali.
- Nuove tecnologie: sono un valido supporto per la didattica in quanto possono diversificare i processi di apprendimento e favorire l’avvio alla competenza digitale. A seconda degli strumenti a disposizione e delle scelte progettuali, ogni scuola può utilizzare software didattici con il computer e/o con la LIM, può creare brevi percorsi didattici con la LIM o avvicinarsi al mondo della robotica.
Ogni anno, vengono progettate attività in continuità, tra le scuole dell’infanzia e le scuole primarie, volte ad affermare la consapevolezza dell’importanza di realizzare esperienze condivise che costruiscano un “ponte” tra i due gradi di scuola e facilitino agli alunni la transizione.
I progetti proposti dai diversi plessi non si limitano alle giornate di incontro tra le classi ponte, ma mettono in pratica “azioni positive”, che riguardano lo sviluppo di diverse aree di apprendimento nell’ambito didattico e in quello educativo.
Nell’anno scolastico 2020-21, le attività in continuità che prevedono l’incontro tra gruppi di classi differenti, sono annullati.
Nel mese di giugno-settembre si organizzano incontri tra docenti delle classi ponte per raccogliere i dati significativi dagli asili nido e per trasmettere alla scuola primaria le informazioni riguardanti il percorso formativo di ogni singolo alunno e i risultati delle osservazioni per l’individuazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento. Si organizzano anche momenti di porte aperte o incontri in modalità Meet per consentire a genitori e bambini un primo approccio alla nuova realtà.